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Erasmus+

 - Ottobre 1, 2019 - 

Presentazione Progetto Erasmus

L’ICS Falcone è partner del Progetto PICESL: promuovere l’inclusione per combattere l’abbandono scolastico precoce.

Progetto PICESL in inglese

Promoting inclusion to combat early school leaving (PICESL)

(Promuovere l’inclusione per combattere l’abbandono scolastico precoce)

Inizio: 10-09-2019 – Fine: 09-09-2021

Riferimento del progetto: 2019-1-ES01-KA201-065362

Finanziamento UE: 155350 EUR

Programma: Erasmus+

Azione chiave: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche

Tipologia azione: Partenariati strategici nel settore dell’istruzione

Sommario

Il progetto PICESL può essere inserito nel contesto dell’abbandono scolastico precoce di molti studenti a rischio di esclusione sociale all’interno delle società europee, poiché gli ambienti educativi diventano più multiculturali.

Pertanto, lo SCOPO del progetto PICESL consiste nel prevenire l’abbandono scolastico precoce tra gli studenti a rischio di esclusione sociale, contribuendo al miglioramento della qualità della formazione interculturale/inclusiva degli insegnanti ai livelli di istruzione pre-primaria e primaria.

 

Gli OBIETTIVI specifici del progetto durante i due anni di svolgimento previsti includono:

 

  • mappare e fornire una selezione di pratiche educative interculturali/inclusive efficaci che i Paesi europei stanno attuando per combattere l’abbandono scolastico precoce degli studenti a rischio di esclusione sociale;
  • validare un sistema di indicatori per identificare pratiche interculturali/inclusive efficaci;
  • progettare e attuare un programma sistematico di formazione degli insegnanti che consenta loro di utilizzare e sviluppare ulteriormente le più efficaci pratiche interculturali/inclusive volte a promuovere l’uguaglianza e l’inclusione sociale degli alunni a rischio di abbandono scolastico precoce;
  • diffondere un insieme di pratiche interculturali/educative efficaci nelle scuole di tutta Europa, nonché il sistema di indicatori che possa consentire agli insegnanti di fare una diagnosi sulle proprie pratiche; condividere tali indicatori con istituzioni internazionali e Ministeri dell’Istruzione.

 

L’associazione riunisce otto partner provenienti da sette Paesi dell’UE.

Nello specifico:

  • tre università (UPO, Spagna; UHO, Grecia; ESEPF, Portogallo);
  • due associazioni no-profit (IAIE, Olanda e SIRIUS, Belgio);
  • tre scuole (Malala, Spagna; Giovanni Falcone, Italia; School Tahia, Croazia).

Verranno creati DUE PRINCIPALI PRODOTTI INTELLETTUALI:

 

(O1) Una guida metodologica di pratiche efficaci “Formazione interculturale per un’istruzione interculturale/inclusiva” e un sistema di indicatori che identifichino tali pratiche.  

Questo strumento fornirà i criteri per identificare ciò che le qualifica realmente come “pratiche efficaci”, in relazione a iniziative in Europa che si focalizzano su un’istruzione interculturale/inclusiva, e forniranno agli insegnanti la possibilità di autodiagnosticare le proprie pratiche educative.

 

(O2) Una formazione interculturale/inclusiva sistematica per insegnanti di scuola pre-primaria e primaria basata sull’utilizzo di pratiche efficaci, affinché possano essere in grado di affrontare con successo le sfide nei propri ambienti di apprendimento in relazione a uguaglianza, diversità e inclusione.

 

La METODOLOGIA sarà induttiva, vale a dire, a partire dall’analisi di realtà concrete, verrà elaborato un approccio sperimentale che risponde alle esigenze identificate.

Per prima cosa, verranno analizzate le pratiche efficaci nella formazione interculturale in Europa. Successivamente, verrà progettato e testato un itinerario di formazione in sedi multiple selezionate, adattandolo in base ai risultati ottenuti.  

 

I risultati attesi sono:


– gli insegnanti aggiorneranno le proprie conoscenze relative all’istruzione interculturale/inclusiva e acquisiranno strumenti pratici per la prevenzione dell’abbandono scolastico precoce degli studenti in situazione di svantaggio;

– gli insegnanti e le scuole saranno in grado di integrare più adeguatamente un approccio interculturale/inclusivo nelle proprie pratiche;

– gli insegnanti svilupperanno le proprie competenze interculturali e strategie pedagogiche, sensibili alla diversità rilevata nelle proprie classi;

– creazione di una rete per lo scambio di pratiche efficaci che utilizzano un approccio inclusivo/interculturale;

– creazione di consapevolezza tra le autorità politiche della necessità di contribuire allo sviluppo professionale degli insegnanti da una prospettiva interculturale/inclusiva quale elemento chiave per la prevenzione dell’abbandono scolastico precoce di studenti in situazione di svantaggio.

 

In una prospettiva più ampia, il progetto PICESL sarà concepito quale progetto pilota con risultati scalabili e svilupperà un modello che possa essere trasferito ad altri settori dell’istruzione per migliorare la formazione dei professionisti in tale ambito.

 

Con riferimento all’IMPATTO A LUNGO TERMINE, il progetto si prefigge di contribuire a migliorare le prestazioni degli studenti a rischio di esclusione sociale, contribuendo a creare società più inclusive e promuovendo la coesione sociale. In tal modo, il progetto offrirà un importante contributo alla “Agenda 2030” per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: “Garantire un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva” (ONU, 2015), così come alla strategia Europa 2020, che ha fissato l’obiettivo di ridurre la quota di studenti che abbandonano precocemente l’istruzione e la formazione a meno del 10%.

 

Riassumendo, la società trarrà vantaggio da cittadini e insegnanti più qualificati: un passo fondamentale per collegare la formazione interculturale/inclusiva nella formazione iniziale e lo sviluppo degli insegnanti con i sistemi di formazione per la qualificazione dei profili professionali degli insegnanti. La strategia di sviluppo di Europa 2020 sarà al centro di tutte le attività del progetto.

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